Se siete lettori di questo umile blog sapete che reputo Spotify il miglior servizio di musica in streaming e che sono un suo fruitore fin da quando è sbarcato in Italia. Ora ho deciso di abbandonarlo, e vi spiego il perché. Il motivo che mi ha fatto dire basta è precisamente questo: ultimamente mi sono intrippato con la musica indipendente inglese e americana e Spotify su questo argomento non è ferrato abbastanza, costringendomi a lavorare di iTunes per scaricare i brani che non trovavo sulla piattaforma svedese.